Eccesso attraverso l'Europa (tradotto da
https://hurts.forumfree.it)
Schivando gang-bang, esaurimenti ed ex-amanti assetate di sangue, gli Hurts hanno legato come fratelli.
Luke Lewis si unisce a loro in una "bevuta" durata 24 ore e scopre l'oscurità del cuore del loro nuovo album.E' venerdì sera a Berlino e Theo Hutchcraft - con davanti a sè un piatto enorme con un'alta pila di costoso sushi a mò di bacchetto imperiale - mi sta raccontando la cosa più pazza che gli è capitata da quando è diventato una pop-star.
E' una storia che comprende l'essersi svegliato nel mezzo della notte, in Ucraina, per trovare quattro donne che si erano intrufolate nella sua stanza d'albergo.
Una era in piedi davanti a lui, le atre tre lo stavano guardando dalla porta d'entrata.
[qua l'intervistatore spiega che dietro Theo, mentre parla, ci sono due tv con del manga-porno e ne descrive qualche dettaglio ma non è rilevante, ndt]
"Ero terrificato," spiega. "Comunque quello non è stato il momento più spaventoso. C'è stata quella volta in Polonia dove siamo stati portati in uno strip club da alcuni gangster e ci hanno detto 'scegliete qualunque ragazza che volete'. La situazione si è fatta veramente oscura/minacciosa. Fortunatamente abbiamo lasciato il posto prima che diventasse un'orgia."
A questo punto il compagno di band Adam Anderson interviene con un suo aneddoto. "Ho fatto sesso con una gobba in Estonia," comincia, allegramente. "Non l'ho notato finchè non abbiamo fatto colazione il giorno dopo. Era molto hot, a dire il vero."
Sono stato in compagnia degli Hurts da due ore. Siamo alla nostra terza bottiglia di champagne. Sarà divertente.
La mia notte con gli Hurts comincia con un impacciato incontro con due membri dei Blue nell'atrio di un hotel, e finisce 10 ore dopo in un club con musica techno martellante dove le persone fanno sesso selvaggio in cubicoli appositamente progettati, completi di staffe (c'è anche un seminterrato, su cui sono istruito di non esplorare: "Non vuoi sapere cosa succede laggiù"). Siamo accompagnati tutto il tempo da un ragazzo di nome Casper che continua ad urlare "YOLO!" (=You Only Live Once, vivi una volta sola) alla leggera irritazione di tutti. Si scopre che è il più famoso rapper della Germania.
Questo è il tipo di cosa che succede quando passi del tempo con gli Hurts. Attraggono la pazzia. La loro esperienza di celebrità in tutta l'Europa è totalmente unica, e ha dato possibilità di una vita di dissolutezza senza fine, di un tipo che è spesso pensato essere cosa del passato.
Il loro album di debutto 'Happiness' è uscito nel 2010. Da allora hanno venduto un milione di album, un milone di singoli, hanno avuto canzoni al 1°posto in tutta l'Europa. Hanno suonato a centinaia di persone in posti remoti, come Chelyabinsk, Russia - che è detta essere la città più radioattiva sul pianeta - che nessuna band inglese ha mai visitato prima.
Il nuovo album 'Exile' li aiuterà a conquistare ancora più parti del globo. Nel taxi dall'aeroporto apprendiamo che il singolo di ritorno 'Miracle' è già stato trasmesso 500 volte nella radio tedesca. Non che l'album stesso sia pieno di [drivetime playlist fodder = musica di poco valore?]. Proprio il contrario. E' un evento tonante, ispirato ai Nine Inch Nails, che scambia i sintetizzatori con le chitarre e che riguarda "sesso e morte".
E' meravigliosamente dark, influenzato dal romanzo apocalittico 'The Road' di Cormac McCarthy, che Hutchcraft ha letto 3 volte mentre scriveva l'album. Il cantante riassume Exile in tre parole: "Più sporco, più nebuloso, più selvaggio."
Il nostro hotel è a Weinmeister, un posto pieno di negozi[?] nel distretto Mitte di Berlino.
Sto nella "The Hurts Chamber", una stanza arredata in loro onore che si suppone essere riempita con i loro libri e dvd preferiti - comunque, per il dispiacere del duo, le cose sono state rubate quando arrivo. La stanza possiede tende di pelle, molte superfici d'acciaio, ed è molto Hurts. Davvero, il fatto che puoi usare il loro nome come aggettivo è una delle grandi e significative cose di questa band. Mostra che hanno stabilito un mondo oltre la loro musica, un mondo che comprende un certo tipo di look minimalista e atteggiamento decadente. Noleggiare un jet privato per partecipare ad un festival in Bulgaria? E' così Hurts. Dare una festa per il lancio di un album e assumere una donna per non fare nulla se non suonare un pianoforte a coda e piangere?
Estremamente Hurts.
Oh sì, e uscire con una serie di donne famose. Potreste sostenere che è molto Hurts anche questo, sebbene lo status di Hutchcraft come casanova elegantemente vestito ed internazionale - è uscito con Alexa Chung e Dita Von Teese - potrebbe essere la cosa meno interessante riguardo a lui. E' intelligente ed erudito, con una sorprendente passione per la scienza. Sull'aereo, la nostra conversazione spazia dal programma Apollo, l'incertezza dei quanti, universi paralleli e la possibilità che la realta sia una simulazione al computer.
Ricco ma non disgustosamente (non possiede una residenza, ha solo affittato un'appartamento a Camden), spende la maggior parte dei suoi soldi in "portare donne fuori", sebbene con questo non intende Orange Wednesday o Nando's. No, la sua idea di appuntamento comprende un improvvisato volo a New York o LA, seguito da giorni di eccesso.
Fastidiosamente, come scopro, è il tipo di ragazzo che può bere fino alle 7 di mattina, per poi emergere nell'atrio due ore dopo con aria impassibile. Poi si sfoga rivelando un aneddoto così:
"Ricordo di essere stato a Miami, in una macchina piena di ragazze. Ero sveglio da giorni. Improvvisamente, il mio naso scoppia. Il sangue colava sulla mia faccia. Proprio in quel momento arrivammo in posto di blocco della polizia. L'unica cosa che potevo pensare di fare fu pulire tutto il sangue con banconote. Così le ho infilate nel naso, strofinando via il disastro il meglio che potevo. Passammo il posto di blocco e finimmo ad un party nella casa del (regista di Transformers) Michael Bay. Non l'ho mai incontrato, a dire la verità. Dovemmo lasciare il party in fretta perchè il mio amico vomitò nella piscina. La più grande notte fuori di sempre."